Quante volte vi è capitato di leggere un cartello della forestale che riportava il divieto di nutrire gli animali selvatici? Almeno una volta immagino, visto che di solito vengono messi anche nelle aree recintate.
Spesso si vede gente dare un pò d’erba ai cavalli, al somarello, e fin qui niente di male, anzi sono io stesso il primo a farlo. Quando però ci troviamo in parchi e riserve naturali e ci sono i cartelli della forestale che indicano un divieto, cerchiamo di rispettarlo.
Se proprio non ci riusciamo (a volte gli animali sanno intenerire il cuore e da parte nostra la voglia di stabilire un contatto è tanta), cerchiamo almeno di informarci sulle abitudini alimentari della specie per non comprometterne la salute. E che non diventi un’abitudine.
Succede quindi spesso di vedere la gente più disparata, a volte mossa da buone intenzioni, nutrire gli animali con la cioccolata, salame, succhi di frutta e chi più ne ha più ne metta. In quel caso un tozzo di pane secco è la cosa migliore.
Le marmotte hanno bisogno di mangiare noci, frutta, erba, bulbi e cosi via. Altrimenti i denti non si limano, e finiscono col crescere a dismisura provocando gravi problemi all’animale.
Per capire la gravità della cosa ho chiesto aiuto ad un amico fotografo che ha immortalato una marmotta con dei seri problemi alla dentatura. La prima foto è stata fatta da me, e mostra una marmotta con una dentatura sana:
Qui sotto invece la foto di Carlo Cinthi mostra una marmotta abituata all’uomo a cui orde di turisti offrono del cibo.
E’ chiaro che qualcosa non va, si vede subito che non consumandosi, i denti hanno raggiunto proporzioni smisurate, creando seri problemi alla marmotta, soprattutto quando dovrà procurarsi da sola il cibo, finita la stagione dei turisti.
In questo caso, una bella noce (con tutto il guscio, mi raccomando) è la scelta migliore se non riusciamo a tenere le mani in tasca!